Gnome 3: se funziona, cambialo (in peggio)!

Uno dei pochi comandi da tastiera praticamente universali, che si trova(-va) sui desktop più vari (Gnome, KDE, ecc. e pure su Windows, da cui era ripreso) è l’uso della combinazione Alt-Tab per ciclare fra le finestre. Cosa che permette(-va), dato il default di riportarsi sulla precedente, di saltare dall’una all’altra in maniera estremamente veloce.

Ovviamente se una cosa funziona e le persone sono abituate ad usarla, perché non cambiarla, si saranno detti gli sviluppatori di Gnome 3, ed ecco che con la nuova versione si decide che Alt-Tab serve a ciclare fra le applicazioni, con tanto di preview come effetto grafico, ma non più fra le finestre.

Perché è inconcepibile che un utente debba usare più finestre per una applicazione, ovviamente. Solo che se hai tre terminali aperti su tre macchine diverse, guardi dei log e cerchi delle cose su un browser, magari ti fa comodo avere delle finestre diverse.

Però adesso, per passare da una finestra di terminale all’altra, ti tocca usare Alt-Tab per far comparire l’effetto di animazione (pure lento, se non hai una scheda grafica veloce) e poi quando hai selezionato l’applicazione terminale, usare Alt-Freccia giù per scendere nella sottoanimazione delle finestre del terminale e poi Alt-Frecce laterali per selezionare quale delle finestre del terminale stesso usare.

Ma ovviamente l’innovazione deve andare avanti, ed usare un solo tasto per gustarsi le meraviglie dei nuovi effetti grafici deve essere sembrato un po’ troppo semplice agli sviluppatori di Gnome. Però se avete da lavorare potete immaginarvi quanto sia diventato comodo dover premere tre volte tre combinazioni di tasti diverse per fare quello che prima si faceva con una sola.

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