Gimp e la complicazione del pannello strumenti

Ancora una volta mi trovo a disagio per una “innovazione” dell’interfaccia in seguito al passaggio di versione di un programma, che comporta un cambiamento delle stessa ad un nuovo default fatto per ragioni che mi sfuggono totalmente.

Il programma è gimp, e con il passaggio alla versione 2.10 mi sono trovato compresse in tre righe le icone degli strumenti nel relativo pannello, riordinate in maniera del tutto diversa rispetto alle precedenti, col risultato di dovermi trovare a cercare dove fosse finito lo strumento delle rotazioni.

Pare infatti che, per rendere ancora più ampio lo spazio verticale inutilizzato nel pannello strumenti, gli stessi sono stati raggruppati per tipo sotto icone singole. Solo che nel pannello compare solo quella relaivo all’ultimo strumento del gruppo che si è selezionata. Per cui la rotazione era sparita, e mi ci è voluto un po’ per capire che bisognava tener premuto l’icona presente (nel default quella della trasformazione unificata), per fare apparire un menù contestuale dal quale poi scegliere quella della rotazione.

Per cui se poi vuoi scalare o riflettere ti tocca rifare il giochino e quello che prima prendeva un click sull’icona giusta, ora comporta un premi e tieni premuto più scegli dal menu a tendina. Certo, si ha un sacco di spazio verticale vuoto in più, ma io continuo a preferire dover fare un click singolo per selezionare uno strumento da una tabella più ampia che me li presenta tutti (dato che questa comunque ci sta più che comodamente).

Per fortuna si può riportare il funzionamento alle icone non raggruppate dalle preferenze, cosa che ho fatto subito, ma resto come sempre abbastanza seccato dalla mania degli sviluppatori di volerti imporre le loro scelte. Non è che ci vuole poi tanto ad accorgersi che è la prima volta che si esegue una nuova versione e chiedere all’incauto utente se preferisce mantenere le cose come le ha sempre usate da anni, o usare la nuova ipersofisticata (in questo caso inutilmente) interfaccia.

Questo ovviamente fintanto che non si considera l’utente un totale idiota incapace anche di scegliere come si trova meglio. Continuare a trovarmi in situazioni in cui scopro di essere considerato così è oggettivamente seccante, e pure offensivo.

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