Gli indirizzi ad uso locale sono indirizzi unicast che sono instradabili solo localmente (all'interno di un sito o di una sottorete), e possono avere una unicità locale o globale.
Questi indirizzi sono pensati per l'uso all'interno di un sito per mettere su una comunicazione locale immediata, o durante le fasi di autoconfigurazione prima di avere un indirizzo globale.
Ci sono due tipi di indirizzi, link-local e site-local. Il primo è usato per un singolo link; la struttura è mostrata in Tab. 13, questi indirizzi iniziano sempre per FE80 e vengono in genere usati per la configurazione automatica dell'indirizzo all'avvio e per la ricerca dei vicini (vedi Sez. 10); un pacchetto che abbia tale indirizzo come sorgente o destinazione non deve venire ritrasmesso dai router.
Un indirizzo site-local invece è usato per l'indirizzamento all'interno di un sito che non necessita di un prefisso globale; la struttura è mostrata in Tab. 14, questi indirizzi iniziano sempre per FEC0 e non devono venire ritrasmessi dai router all'esterno del sito stesso; sono in sostanza gli equivalenti degli indirizzi riservati per reti private definiti su IPv4. Per entrambi gli indirizzi il campo Interface Id è un identificatore che deve essere unico nel dominio in cui viene usato, un modo immediato per costruirlo è quello di usare il MAC-address delle schede di rete.
Gli indirizzi di uso locale consentono ad una organizzazione che non è (ancora) connessa ad Internet di operare senza richiedere un prefisso globale, una volta che in seguito l'organizzazione venisse connessa a Internet potrebbe continuare a usare la stessa suddivisione effettuata con gli indirizzi site-local utilizzando un prefisso globale e la rinumerazione degli indirizzi delle singole macchine sarebbe automatica.