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Autoconfigurazione stateful

Benché estremamente semplice l'autoconfigurazione stateless presenta alcuni problemi; il primo è che l'uso degli indirizzi delle schede di rete è molto inefficiente; nel caso in cui ci siano esigenze di creare una gerarchia strutturata su parecchi livelli possono non restare 48 bit per l'indirizzo della singola stazione; il secondo problema è di sicurezza dato che basta introdurre in una rete una stazione autoconfigurante per ottenere un accesso legale.

Per questi motivi è previsto anche un protocollo stateful basato su un server che offra una versione IPv6 del DHCP; un apposito gruppo di multicast FF02::1:0 è stato riservato per questi server; in questo caso il nodo interrogherà il server su questo indirizzo di multicast con l'indirizzo link-local e riceverà un indirizzo unicast globale.



Simone Piccardi 2002-07-11